Attore italiano. Interrotti gli studi
giuridici per iscriversi alla scuola di recitazione dell'Accademia di Santa
Cecilia di Roma, esordì nel 1927 come comprimario con la compagnia
Capodaglio-Racca-Olivieri. Fu attore brillante per diverse compagnie (Gandusio,
Galli, Città di Milano, Ricci, Teatro Eliseo) e nel 1945 ne fondò
una propria insieme alla compagna di vita Rina Morelli, avvalendosi della
direzione di L. Visconti. Specializzato in ruoli drammatici e intensi, diede
prova di eclettismo e finezza interpretativa in:
Topaze di M. Pagnol;
Antigone di J. Anouilh;
A porte chiuse di J.-P. Sartre;
Zoo di
Vetro di T. Williams;
Morte di un commesso viaggiatore (suo cavallo
di battaglia) e
Uno sguardo dal ponte di A. Miller;
Le tre
sorelle,
Il giardino dei ciliegi e
Lo zio Vanja di A. Cechov.
Negli anni Settanta prese parte a
Così è (
se vi
pare) di L. Pirandello,
La bugiarda di D. Fabbri e
Stasera
Feydeau, tutte con la Compagnia Associata di Prosa e
Rose del lago,
di F. Brusati, con la compagnia Morelli-Stoppa-Salerno. Nel 1976, dopo la morte
della Morelli, si ritirò dalle scene, tornandovi due anni dopo con
Gin
Game di Coburn, cui seguirono
L'avaro di Molière,
Il
mercante di Venezia di W. Shakespeare e
Il berretto a sonagli di L.
Pirandello, diretto da L. Squarzina.
S., dopo un esordio nel 1935 con
Re burlone-I cospiratori del Golfo di E. Guazzini, partecipò anche
a diverse produzioni cinematografiche, divenendo uno dei più profondi
caratteristi del cinema italiano. Ricordiamo:
Un'avventura di Salvator Rosa
(1940) e
La corona di ferro (1941) di A. Blasetti;
Miracolo a
Milano (1951) di V. De Sica;
Processo alla città (1952) di L.
Zampa;
Rocco e i suoi fratelli (1960) e
Il gattopardo (1963) di L.
Visconti;
C'era una volta il West (1968) di S. Leone;
Casotto
(1977) di S. Citti. In televisione fu protagonista, tra gli altri, degli
sceneggiati e delle serie:
Demetrio Pianelli (1963) di S. Bolchi;
I
Buddenbrook (1971) di E. Fenoglio;
Accadde a Lisbona (1974) di L.
Lunari;
L'amaro caso della baronessa di Carini (1975) di D. D'Anza (Roma
1906-1988).